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Channel: Saura Plesio (Nessie)
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Extra Ecclesiam...

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Confesso che quando ascolto la prosopopea mondialista di Bergoglio, mi viene il "bergoglione" allo stomaco che mi obbliga di botto a spegnere la tv, per l'irritazione. Non parliamo poi di quando lo vedo muoversi con quell'andatura sbilenca da contadino che indossa certi vecchi scarponi da zappatore per darsi arie di "uomo del popolo", camminando con le braccia a ciondoloni. Mi è caduto l'occhio domenica 19 ottobre su un articolo del Corriere (di spalla) firmato Francesco.

E chi è? Ho  pensato a tutta prima. Niente "papa" davanti al nome, ma solo il semplice Francesco come fosse Mina. Un gesto che non è affatto di "modestia" né di "umiltà" come si potrebbe pensare, ma di spettacolarizzazione mediatica. Le prime ad avere solo il nome senza cognome, furono infatti le soubrettes del varietà francese (Mistinguett delle Folies Bergères, Arletty a teatro e al cinema). Dopodiché si diffuse la moda anche nel mondo della canzone italiana (Mina, Milva, Giorgia, Mango, Emma ecc.).

Ora abbiamo una nuova soubrette: Francesco che firma così anche i suoi libri.Non rinuncia infatti a fare la star dalle colonne dei giornali (Repubblica, Corriere) atteggiamento assai poco pontificale. Ma c'è la democrazia e anche i papi evidentemente vi si debbono adeguare. Del resto in passato sono arrivate le sue proverbiali inattese telefonate in risposta alle lettere di qualche fedele, con uno sconcertante  "Pronto sono Francesco, diamoci del tu...".

 Di tutti i problemi di cui sono afflitti gli Italiani, di cosa è andato a occuparsi il Sinodo (ndr: una specie di parlamento) dei vescovi? Di coppie di fatto e coppie gay. E' la priorità di questa crisi devastante, caro Porporato! Cioè di quelle che vengono chiamate "nuove famiglia". A  Bergoglio non basta neanche la "democrazia" del Sinodo  che, come è noto,  non ha dato parere favorevole al matrimonio omosessuale, perché si schermisce:  "Vedo la tentazione degli zelanti".  Che ansia ha oggi la Chiesa, nel voler sembrare moderna, attuale, mondana, "trasparente" e secolare!!! Ci voleva il Papa nero (cioè gesuita) a farla capitolare tanto in fretta verso la sua dissoluzione. Nel Sinodo i vescovi che si oppongono alle cosiddette "aperture" si sono subito beccati l'etichetta di "reazionari". Del resto siamo arrivati ad un punto di intimidazione tale, che perfino loro stessi  rifiutano l'aggettivo "conservatori" . 
Ma una chiesa che non conserva che razza di chiesa è per quel che resta dei suoi fedeli? E difatti le messe sono sempre più disertate. La famosa Relatio Synodi (della quale ho letto solo qualche resoconto apparso sul Corriere) è stata per chi ne ha fatto un'attenta lettura integrale come Elisabetta Frezza e Patrizia Fermani, giudicata in questo modo, sul  sitoRiscossa Cristiana "

ll repertorio lessicale è quello ormai famigliare in ogni ambiente sacro e profano, ispirato alle rubriche dei rotocalchi di costume: una gamma di parole e di proposizioni limitatissima, che tradisce pateticamente la sottostante vacuità di concetti".

In pole position c’è l’amore, evocato ovunque compulsivamente per ogni uso di cucina e diventato come l’araba fenice che “dove sia ciascun lo dice cosa sia nessun lo sa”. Anche se, a ben pensare, si sa benissimo che vuole essere soltanto la grande panacea da offrire come alibi sicuro per legittimare ogni azione e ogni scelta, e come criterio utile ad assicurare a tutti l’impunità.
Verrebbe  fatto di canticchiare quel ritornello popolare di una canzoncina scollacciata da osteria: Viva l'amore,/l'amore/ l'amore /che viene e che va/ Viva l'amore/l'amore/ l'amore/ e chi lo sa far...


Poi ci sono le emozioni, figlie naturali dell’amore (che, ottenendo rilevanza giuridica, hanno seppellito il diritto), ci sono l’incontro e il confronto, il dialogo, la relazione, l’affettività, diritti vari e i suoi succedanei, le aspettative, la creatività, la accoglienza, la immancabile solidarietà moderna che riassume in una parola il definitivo passaggio dalla fraternità cristiana alla fraternité giacobina. (ndr: leggi, massonica ). 

Tu chiamale se vuoi, Emozioooni!
Il tutto a comporre la paccottiglia di un patetico prestigiatore senza talento, ma con pretese di grande illusionismo (...)

L’ecclesialese– come si vede – ha coperto il vuoto della Fede, così come lo psicologese sociologico copre il vuoto delle idee e della cultura.


Frattanto si annunciano pure punizioni per i "ribelli conservatori". Secondo voci provenienti dai sotterranei vaticani, la Giunta Argentina Bergogliana (GAB, per chi ama gli acronimi)) avrebbe intenzioni di trasferire i due "reazionari"Muller e Burke, i quali alla fine del Sinodo, non si sono fermati a salutare il  papa, e ribaltare così il risultato.
E' arrivata la "democrazia" e la "rivoluzione colorata" anche dentro le mura d'Oltre Tevere e lo si percepisce da tante, da troppe cose. Veri assenti dalla Relatio Synodi, la famiglia naturale, il Sacramento del Matrimonio con al centro la figura del Padre e della Madre. Ormai,  che siamo al Genitore A e Genitore B,  lo fanno capire finanche in Vaticano. Il sindaco Marino e le sue "marinerie" di trascrizioni matrimoniali gay abusive dall'estero, potrebbe godere di coperture nelle alte sfere ecclesiali. Con la sua fascia tricolore,  ora può shignazzar contento all'ombra del Cupolone.  Del resto, ecco cosa si introduce nella Relatio


Ogni convivenza diversa dal matrimonio sacramentale, contenendo “elementi positivi” e “costruttivi”, merita una particolare valorizzazione, anche tenuto conto del dato statistico (ossia: la quantità fa la qualità). La chiesa riconosce che la grazia di Dio opera anche in esse. Così, il peccato viene definitivamente archiviato (25, 27, 41) e, d’un tratto, tutto ciò che è reale non soltanto è razionale, ma è anche intrinsecamente buono.


Renzi lo sa e ha già promesso una legge pro convivenze omosessuali per gennaio. Si accoda Berlusconi con quella patetica esternazione che è  di questa sera sui gay  e i loro "diritti" dopo le cene ad Arcore con Luxuria e la Pascale, un grottesco terzetto.
Il transessuale Luxuria riceve l'ostia da Bagnasco

Ma la chiesa bergogliana, si è già messa con le mani avanti da un bel po' di tempo prima. "Non abbiate paura delle novità e delle sorprese di Dio", pontifica il Bergoglione dai grossi scarponi. 
Sorprese di Dio o del Maligno? Sotto il mite Manto d'Agnello si nasconde sempre un protervo Lupo.
  

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