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Channel: Saura Plesio (Nessie)
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Patuelli, ombrelli, paracadute e false promesse

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L'avete mai vista la faccia grifagna di Antonio Patuelli, presidente dell'ABI? Eccovela. Sembra un uccellaccio rapace. Roba da Lombroso. Non c'è una parola pronunciata da questo essere che non suoni falsa: basta guardare la sua espressione. E ascoltare il suono delle sue promesse  fasulle. Le banche prestano già alle imprese e pertanto non c'è stretta creditizia, le banche erogano mutui agevolati... E ora ascoltate bene cos'altro garantisce e promette...
Il cronista di La Gabbia Filippo Barone, lo insegue e gli chiede se è vero che ci sarà bisogno di "soldi pubblici" per salvare le banche e costui rimbecca tra l'imbarazzato e il visibilmente seccato: "Soldi pubblici? Nemmeno un centesimo". Si dice "soldi pubblici" perché rastrellati dallo stato a noi privati, ma in realtà sarebbe più esatto dire  "soldi nostri". Cioè di noi privati cittadini.
 
 
 
A fine maggio sono iniziati gli stress test per le banche dell’Unione Europea per accertarne rischi e requisiti di capitali. I risultati verranno pubblicati in ottobre. Gli stress test sono condotti dall’Autorità Bancaria Europea (EBA) e dalle autorità di vigilanza nazionali degli Stati membri, in stretta collaborazione con il Comitato europeo per il rischio sistemico (ESRB), la Banca Centrale Europea(BCE) e la Commissione Europea. Le banche italiane sotto osservazione sono 15:


  • Carige (già travolta da uno scandalo)
  • Monte dei Paschi di Siena (già travolta da scandali)
  • Piccolo Credito Valtellinese
  • Banca Popolare di Milano
  • Intesa San Paolo
  • Mediobanca
  • Unicredit
  • Banca popolare dell’Emilia Romagna
  • Banca Popolare di Sondrio
  • Banca popolare di Vicenza
  • Banco Popolare
  • Credito Emiliano
  • Iccrea Holding
  • Unione Banche Italiane
  • Veneto Banca

Che succede se una delle banche non supera gli stress test? A pagare sarà il pubblico. Non lo dico io, ma il Capo della Vigilanza delle Banche europee Danièle Nouy (ennesima quota rosa). La donna in sede Ue ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di soldi di ombrelli pubblici, definiti chiaramente a livello nazionale. Chiedo agli Stati di onorare i forti impegni presi in merito alla costituzione di fondi per proteggere le banche. Ombrelli che rispondono subito in caso di crisi”.
Danièle Nouy


I banchieri vogliono un punto di PIL per regalarlo agli istituti in difficoltà. Quanti soldi sono? Circa 15 miliardi di euro. Chi pagherà? I contribuenti con nuove tasse e non è nemmeno da escludere un prelievo forzoso dai conti correnti.


post da http://maxsomagazine.blogspot.it/2014/06/a-ottobre-15-miliardi-euro-alle-banche.html

Su in alto potete vedere il video dal programma “La Gabbia” nel quale  Filippo Barone chiede, nel merito,  spiegazioni a Patuelli e a Padoan.
"Soldi pubblici?" chiede con la faccia finto sbalordita Patuelli. "Nemmeno un centesimo". Le ultime parole famose. Ma perfino un giornalista economico arruolato nelle scuderie mondialiste come Federico Fubini di Repubblica, è stato costretto ad ammettere in detto servizio tv, che i governi sono imbarazzati nel  parlare  apertamente di "denaro pubblico". Ombrello, paracadute, backstop, come altro vogliamo chiamarlo?

L'ipotesi  è di 15, 16, 17 miliardi di rifinanziamento. Chi sborsa? I cittadini, ovviamente. L'estate è appena iniziata, ma prepariamoci al peggio... L'autunno che verrà, del resto, è la stagione nella quale si aprono...gli ombrelli. 



 


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