Stacco per una settimana, cari amici. Mi pare che ci abbiano già abbastanza seviziato con crisi feroci, cataclismi, drammi, torti, storture, abusi e ingiustizie e iniquità d'ogni tipo. So bene che anche non pensarci, non informarsi, sospendere la lettura dei giornali, non serve a niente, perché il mondo storto va indietro (e a pezzi) lo stesso. Siamo, come dice la canzone di Paolo Conte , "in balia di una sorte bizzarra e cattiva".
Ma ogni tanto è corretta igiene mentale liberare un po' il cervello. La canzone è molto italiana, perché anche nella tragedia di cadere in mare da una nave che è già "una lucciola persa nel blu" che si allontana, insomma da un naufragio, può saltar fuori una nuova vita in un' isola felice con donne belle, frutti esotici e musica. Ve ne offro due versioni: quella del suo autore Paolo Conte, quella di Bruno Lauzi. Ciascuno scelga la versione preferita.
Ci salveremo? E' importante fare l'impossibile per metterci in salvo.
Ringrazio tutti i lettori e blogger che mi hanno fin qui seguita per la sentita partecipazione e per i commenti sempre pertinenti e di qualità. Un ringraziamento speciale a Silvio, per gli importanti riscontri oggettivi con i quali supporta questo blog.
Ci salveremo? E' importante fare l'impossibile per metterci in salvo.
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A presto, e buona estate!