Stiamo assistendo ad abusi su abusi, a vessazioni su vessazioni nei confronti dei cittadini e della qualità della loro vita che peggiora a vista d'occhio. Non solo si paga anche quando si respira, trasformando le persone in veri e propri bancomat ambulanti 24 ore su 24, ma ora le nostre città sono diventate delle tonnare per poveracci allo scopo di fare cassa. Siamo eternamente spiati e sanzionati. Gli stessi vigili urbani lo dichiarano ad alta voce in alcune trasmissioni: vengono incentivati e spinti dalle amministrazioni locali a ruoli vessatori tanto per fare cassa, e qualcuno onesto comincia pure a rifiutarsi.
La Milano di Pisapia ha creato una tonnara di autovelox che frutta un vero e proprio rifinanziamento municipale. Città un tempo vivibili mettono parcheggi a pagamento davanti ai supermercati per ottenere perfino un miserabile balzello sulla spesa quotidiana dei cittadini. Se la tua spesa dura un quarto d'ora, allora paghi 20 centesimi, mezz'ora, 50, un'ora costa 1 euro. Se qualche malcapitato si intrattiene dentro il supermercato un po' di più, è pronta una bella multa che sventola sul parabrezza.
Il caso di Roma con Marino e la creazione della zona ZTLè ormai divenuta da manuale. Et si omnes Marino non, perché sappiamo bene la storia della sua Panda rossa come è andata.
Ma anche Parma, La Spezia, e altre piccole città stanno diventando sempre più invivibili e istigatrici di discordie per chi possiede un'auto. Tant'è vero che proprio a Parma si è costituito un Movimento Nuovi Consumatori per la tutela dei vessati dalle angherie comunali degli AUTOVELOX sanguisughe. Non è raro che si arrivi a multare anche chi viaggia a 55 km invece che a 50, pur di fare cassa alla faccia dei polli. Poi le multe arrivano con more da capogiro e con aggio esattoriale, quando meno te l'aspetti. Magari, quando non ricordi nemmeno più la dinamica dell'accaduto.
Il caso di Roma con Marino e la creazione della zona ZTLè ormai divenuta da manuale. Et si omnes Marino non, perché sappiamo bene la storia della sua Panda rossa come è andata.
Ma anche Parma, La Spezia, e altre piccole città stanno diventando sempre più invivibili e istigatrici di discordie per chi possiede un'auto. Tant'è vero che proprio a Parma si è costituito un Movimento Nuovi Consumatori per la tutela dei vessati dalle angherie comunali degli AUTOVELOX sanguisughe. Non è raro che si arrivi a multare anche chi viaggia a 55 km invece che a 50, pur di fare cassa alla faccia dei polli. Poi le multe arrivano con more da capogiro e con aggio esattoriale, quando meno te l'aspetti. Magari, quando non ricordi nemmeno più la dinamica dell'accaduto.
Ma non è tutto. Fra due giorni sarà il giorno della grande riscossione prenatalizia che la stampa chiama TAX DAY. Ovviamente abbondano i consigli per non sbagliare, i calendari per ricordare le scadenze (una sorta di MEMENTO MORI per il contribuente); ma nei fatti nessun cronista è capace di mostrarsi davvero duro e critico nei confronti di queste angherie feudali e soprusi prenatalizi da incubo che fanno perdere la capacità contributiva a cittadini già stremati da una crisi senza fine, i quali non potranno nemmeno più onorare come si deve, le festività natalizie: IMU delle seconde case, TARI (rifiuti), Tasi, Irpef per i lavoratori autonomi, cedolari secche per chi osa affittare uno stabile, l'anticipo IVA per i lavoratori autonomi e almeno altri 200 adempimenti. La tredicesima? Chi l'ha vista?!
Chi brinda e stappa bottiglie è lo stolto Bimbominkia che incassa ben 44 miliardi di euro sull'unghia entro la fine dicembre: glielo chiede l'Europa e Juncker ha minacciato "qualcosa di spiacevole" se osa sforare il famoso 3%. Le poste, le banche e gli uffici saranno assaltati da poveri cristi con in mano gli F24, le bollette, le cartelle. Che tristezza!
Eravamo un popolo di Poeti, artisti, santi, eroi, navigatori e scopritori... Ci stanno riducendo ad essere dei pagatori automatici, dei dead bancomat men walking, nuova categoria di zombie telematici.
I regali? I doni da scambiarci? Possono attendere. Così si versa benzina sulle ferite dell'economia reale e il serpente si mangia la coda...
Se non li fermiamo continueranno...e continueranno, fino a immiserirci del tutto e a farci impazzire di code, di burocrazia infame e di vitaccia grama senza sorriso. Poiché oltre alla miseria economica ce n'è una morale e spirituale che è anche peggiore.