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Channel: Saura Plesio (Nessie)
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Moscerini e Tafazzi

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Secondo il governo italiano è severamente vietato farsi gli affari propri. Mentre tutte le altre nazioni gareggiano nel difendere i propri interessi, i nostri politici fremono dalla smania di servire con zelo gli interessi altrui. Non si è ancora insediata nel ruolo di Lady Pesc (un acronimo insopportabile che starebbe a significare Alto Commissario per la Politica Estera e la Sicurezza Comune) che l'insignificante e insulsa Mogherini fa il muso duro a Putin.
Oh povera moscerina cocchiera! Ce lo chiede Lamerica e lei  china  subito il capo rispondendo: "Obbedisco".  Così ha agitato nei confronti del presidente russo una rappresaglia commerciale perfino più estesa di quella finora attuata dagli altri paesi della Ue, passando da un embargo a un blocco  vero e proprio degli scambi esteso a molte imprese e realtà industriali e commerciali.  I paesi Nato sono divisi sulle sanzioni da applicarsi, ma lei non ha dubbi e ha già dichiarato: "Avanti con le sanzioni!".

Sì, avanti tutta a martellarci i testicoli a sangue.  La Russia sta salvaguardando il suo sacrosanto diritto a non allinearsi alle politiche euroatlantiste, tenuto conto  che l'Ucraina ha deciso di entrare in Europa, senz'essere adeguatamente informata di cosa l'aspetta, una volta entrata!
La crisi russo-ucraina s'inserisce in un contesto già molto difficile per il nostro Paese. Orfana del petrolio dalla Siria e dall'Iran, entrambi soggetti a sanzioni internazionali, nel 2011 l'Italia si è ritrovata anche senza il petrolio libico. Prima della rivoluzione e la successiva guerra contro Gheddafi la Libia è stato il nostro storico primo fornitore con una quota del 24% del nostro import petrolifero. Qui sul Sole 24 ore quel che rischia l'Europa e in particolare l'Italia nel settore energia.
Inoltre, sempre secondo i dati del Sole"nel 2013 l'Italia ha esportato verso la Russia beni per 10,8miliardi di euro, confermandosi il secondo Paese della Ue dopo la Germania, davanti a Polonia, Olanda e Francia nell'interscambio con Mosca".

Ma questa povera ministruccia ansiosa di eseguire diligentemente i compitini, si fa indirettamente ridere dietro perfino dal cantante Albano, il quale  in una sua intervista concessa a Battistini sul Corriere mostra di conoscere la Russia meglio di lei.  Nel leggerla, ho pensato che l'Ugola d'Oro di Cellino S. Marco in confronto a lei sembra quasi un maître à penser.
Miracoli della politica estera renziana, all'insegna del più  acuto e  grave "tafazzismo"!
La verità e che nonostante gli aiuti e le spinte di vari oligarchi come Soros, l'Ucraina ha perso la sua guerra per l'egemonia telecomandata altrove, una guerra sporca fatta di contractor e di bande armate. L'Ucraina non è  nemmeno un vero e proprio Stato ma un crocevia di gasdotti ed una lunga linea di confine tra i due blocchi. Una realtà che sarà dura da accettare per le lobby  e le multinazionali che hanno investito moltissimo in questa tarocca  rivoluzione di Maidan.
La solita Ue degli ascari tace, si allinea, e chissà se a forza di sbatterci la testa, lo capirà che questa che sta ingaggiando, è una causa persa in partenza.


Ma quel che colpisce è la spavalderia della Moscerini quando vuol far vedere che...Lei c'è e batte il suo colpo. Anche se poi si tratta di un patetico petardo solitario.  

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