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Channel: Saura Plesio (Nessie)
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JATEVENNE!

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Andatevene! E glielo scrivo alla napoletana. E invece no. Ancora una volta Napolitano e la signora Clio (oramai due reperti da pio Albergo Trivulzio) faranno orecchio da mercante e dovremmo assistere allo squallido balletto del dàmmiti, prendimi curruccucù/prendimi, dàmmiti, cuccurrucù. 
Chi legge questo blog sa cosa ne penso di Travaglio il  Giacobino Manettaro, ma stavolta ha ragione quando scrive che l'Inquilino del Quirinale si permette perfino di fare il Monarca à la cartee di interrompere il suo mandato presidenziale solo quando salta il ticchio a lui, a seconda della sua convenienza e del suo tornaconto, dopo essersi magari assicurato di aver lasciato i giusti cloni del suo partito quali candidati e successori.

La bomba a orologeria delle sue dimissioni anticipate seguiterà a ticchettare per settimane, forse per mesi, ben nascosta sotto le istituzioni, destabilizzandole vieppiù con uno stillicidio di indiscrezioni, moniti e finte smentite.

Ma la galleria dei successori, finora non promette niente di buono. Che idiozia sarebbe quella di far sciroppare agli Italiani un Topo Mannaro  di nome Amato (quello che si introdusse nottetempo nei nostri conti correnti), o addirittura un Prodi? E che altra idiozia sarebbe quella di mettere le solite "quote rosa" (in realtà rosse) come la Finocchiaro o la Pinotti o in alternativa la Bonino, bona per tutte le stagioni? O addirittura la Boldrini? Per non dire il poker d'assi Mario Draghi... (un altro "tecnico" falsamente super partes).

Nessuno pensa che un Presidente della Repubblica dovrebbe essere gradito a tutti gli Italiani, comunque la pensino politicamente? 
Abbiamo avuto in questi ultimi decenni ben due presidenti battenti bandiera de sinistra, incuranti da parte di chi li ha votati, del fatto che più di mezza Italia non si identifica in questo schieramento. Parlo di Ciampi e di Napolitano. 
A Napolitano ho dedicato un numero pressoché incalcolabile di post, denunciandolo sempre come il peggior presidente della Repubblica (mi spiace per il filosofastro Cacciari, così zelante nel tirargli la volata), nonché traditore della Patria  e violatore della Costituzione. Elencare i numerosi misfatti da lui compiuti richiede di fare  un po' di cronistoria di quest'ultimo decennio italiano. Proverò ad elencarne in sintesi solo qualcuno e chiedo venia per le eventuali dimenticanze che fatalmente ci saranno.
. Il Cappellaio Matto di Alice nel Paese di Eurolandia ce ne ha davvero fatte vedere e sentire di tutti i colori, compreso il fatto che durante le ultime elezioni europee, ha espresso il suo biasimo aperto contro i partiti identitari in ascesa per molti stati della Ue. 

  • Ha permesso che venisse intitolata un'aula parlamentare al teppista Carlo Giuliani.
  • Ha fatto l'eutanasista ante litteram col caso Englaro.
  • Ha fatto l'imperatore Caligola nominando senatore a vita Mario Monti (suo cavallo di battaglia)
  • Ha benedetto il golpe tecno-finanziario del 2011 che ha deposto un governo eletto per regalarci il trio Monti-Passera-Fornero.
  • Ha aiutato a compiere l'ordito fratricida "piddiota" fra Letta e Renzi, per promuovere quest'ultimo.
  • Ha fatto il regista (nemmeno troppo occulto) di ben tre governi abusivi da lui nominati per ordine delle consorterie di Bruxelles e dei poteri sovranazionali
  • Ha benedetto l'incursione contro la Libia del duo Sarkozy-Cameron chiamandolo "nuovo Risorgimento libico" (parole testuali sue, ma poi si è visto con quali risultati!).
  • Non ha mai perso l'occasione per parlare a chiare lettere della necessità di un  "Nuovo Ordine Mondiale" (quello che ci sta opprimendo) . 
  • Ha  complottato scissioni, correnti, conventicole e camarille varie all'interno di una maggioranza eletta ( prima con Fini, poi con Alfano suoi pupilli, alla ricerca di nuove e  "creative maggioranze", cioè di sua composizione).
  • Ha sostenuto con arroganza il Trattato di Lisbona, il Mes, il Fiscal Compact, le guerre e gli interventi armati della Nato, senza difendere nessuno dei nostri interessi nazionali.
  • Ha impedito alla stampa di assistere al suo interrogatorio di garanzia per la trattativa Stato- Mafia, nel quale ha svolto un ruolo ambiguo.
  • Ha tenuto in piedi senza alcuna sobrietà una struttura dispendiosa, sibaritica e lussuosa come il Quirinale con appannaggi e cerimonie principesche, mentre il popolo italiano è ridotto a lumicino.  
Concludendo, prima se ne va e meglio è per tutti, Ma occhio ai suoi successori, dato che non c'è da illudersi troppo. Come è bene non farsi  ottimistiche illusioni circa la sua uscita di scena, che sarà tutt'altro che "regale" e "dignitosa", ma come è tristemente prevedibile, sofferta e tortuosa, come solitamente avviene per gli omuncoli di Potere. 



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